Presentazione e Sinossi di "The Consul"


Presentazione
Il 1° marzo 1950 allo Schubert Theater di Filadelfia va in scena The Consul di Gian Carlo Menotti, il libretto è dello stesso compositore e l'idea è quella di raccontare «l'inumanità dell'uomo verso l'uomo», tra gli spunti del dramma c'è anche la notizia, che aveva particolarmente colpito Menotti, riportata il 12 febbraio 1947 dal «New York Times»: un'immigrata polacca, alla quale era stato negato il visto di ingresso negli Stati Uniti, si era impiccata a Ellis Island. La prima a Filadelfia era in realtà una sorta di prova generale per le recite a New York, a Broadway, dove l'opera ebbe un successo straordinario di pubblico e di critica, anche se Stravinskij disse a Menotti che The Consul non gli piaceva e che loro due erano ai poli opposti della musica. Lo spettacolo, con una straordinaria Patricia Neway nel ruolo di Magda Sorel, viene richiesto dai maggiori teatri europei, Lawrence Olivier lo porta a Londra, a Parigi al Théâtre des Champs-Elysées, assistono alla prima Honegger, Poulenc, Sartre, Cocteau scrive che è «un capolavoro impeccabile, senza difetti», i critici definiscono Menotti «Cesare dell'opera» o «Colui che ha ridato ossigeno al teatro lirico». Quando l'opera viene presentata alla Scala (per il ruolo della protagonista Menotti aveva fatto un'audizione a un giovane soprano, Maria Callas, ma ad interpretarlo fu poi Clara Petrella) il 22 gennaio 1951 il pubblico si divide, molti applausi, ma anche molti fischi nel secondo atto nella scena dell'illusionista, tanto che lo spettacolo viene interrotto per dieci minuti. The Consul ha vinto in America il Premio Pulitzer e il New York's Critic Awards, il libretto è stato tradotto in dodici lingue.

Sinossi

ATTO I
Ai giorni nostri in un paese europeo. È mattino presto nella casa di John Sorel: John entra di corsa, è stato ferito dalla polizia segreta, la Madre e la moglie Magda riescono a nasconderlo prima che la polizia perquisisca la casa. Quando i poliziotti se ne sono andati John rivela che ha deciso di scappare in un Paese vicino, moglie e figlio potranno raggiungerlo dopo aver ottenuto il visto. Nella sala d’attesa del Consolato, Magda, insieme ad altre persone, attende di essere ricevuta dal Console, ma la segreteria le risponde che il Console è occupato, lei, come tutti gli altri in attesa non è altro che un numero, un numero in una lista.

ATTO II
È passato un mese, Magda tornata a casa dopo un’altra giornata trascorsa al Consolato nell’inutile speranza di essere ricevuta dal Console, e tutti i giorni deve compilare lo stesso questionario: Nome: Magda Sorel, Età: 33 anni, Luogo di nascita:… Magda è preoccupata, il bambino è malato e non ha notizie del marito. Mentre la Madre canta una ninna nanna al bambino, Magda si assopisce e sogna il marito sanguinante. Si risveglia gridando, Assan viene a portarle notizie di John. Il marito è nascosto sulle montagne ma non ha ancora lasciato il Paese perché vuole essere certo che lei e il figlio possano ottenere il visto. Rimasta sola Magda va verso la culla del bambino e lo trova morto. Nuovamente nella sala d’attesa del Consolato, oltre a Magda e i soliti senza speranza c’è anche un illusionista, Nika Magadoff, fa apparire due colombe, ipnotizza alcune persone che credono di essere in un sala da ballo e ballano il valzer. Magda, esasperata dall’attesa chiede alla Segretaria: “C’è una sola persona dietro quella porta che possa comprendere cos’è il cuore di un uomo?”, la Segreteria le dice che potrà vedere il Console appena sarà andato via l’ospite che c’è adesso in ufficio. Con terrore Magda scopre che l’uomo che è andato a parlare con il Console è l’Agente della polizia segreta.

ATTO III
Anche la Madre è morta. Magda aspetta ancora un incontro con il Console, ma arriva Assan e le dice che John ha deciso di tornare a casa, Magda ha paura perché la casa è sorvegliata e dà una lettera ad Assan per il marito: lei si ucciderà, è inutile che lui torni a casa perché non troverà più nessuno. Magda torna a casa e al Consolato arriva John, la Segretaria lo scongiura di fuggire, ma è troppo tardi, la polizia lo arresta. La Segreteria telefona a Magda. La donna è rientrata a casa e non ha fatto in tempo a rispondere al telefono, si mette lo scialle della Madre e apre il gas. Nel suo incubo vede il marito, la madre, tutti i personaggi che attendevano al Consolato, arriva l’illusionista, ovvero la Morte. Il telefono riprende a suonare.