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Ho Perso La Faccia
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Ascolta degli estratti
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1. Tema |
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2. Mr. Zalzelà(Mp3)
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3. Un'Orchestrina |
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4. Benedetta(Mp3)
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5. Solo
Per Celli(Mp3)
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6. Per Sestetto |
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7. Un Clarino E Un Pianoforte |
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8. Rallentato
(Mp3)
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9. Mr. Zalzelà Nel Sogno |
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10. Melanconia |
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11. Ho
Perso La Faccia (Mp3)
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12. Un Cleofono |
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13. Elucubrando
(Mp3) |
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14. Come Un Valzer |
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15. Finale |
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Ho Perso La Faccia
La storia è quella di un celebre chirurgo plastico che scopre che l’amante di
sua moglie è il giovane attore giacente davanti a lui, sul tavolo operatorio, in
attesa dell’ennesimo intervento di chirurgia plastica. Il chirurgo, con la
complicità dei suoi assistenti, decide di mettere in atto una diabolica
vendetta. Con due lunghi e complicati interventi chirurgici dà al giovane
attore le sue fattezze, ovvero quelle di un uomo attempato e poco aitante, e
assume su di sé quelle del giovane popolarissimo attore. Da lì la vendetta non
solo contro sua moglie ma anche contro tutti i belli senza talento.
Si avvia così un’esilarante commedia degli equivoci che non solo ironizza sul
culto della bellezza fisica, naturale e artificiale, così incisivo nella vita
contemporanea, ma anche sulle dinamiche dell’intrattenimento nazionalpopolare e
sui processi di mutazione del “maschio” italiano oramai sempre più intento ad
imitare la donna sul piano dell’artificio e della vanità nonché sui mutati
rapporti tra uomini e donne allorquando queste sono “in carriera” e perseguono
gli storici vizi degli uomini di potere.
Ensamble d’archi "081 Neapolis Orchestra" formata da:
Gianluca Adolfo Falasca, Giuseppe Navelli, Pasquale Maurino, Emidio Ausiello,
Alessandra Gallo, Raffaella Viscardi, Antonio Intartaglia, Antonello Grima,
Aurelio Bertucci; Violino solista Armand Priftuli; Violoncello
solista Vladimir Kozaqui; Cleofono solista Pericle Odierna
Registrazioni effettuate allo Studio “La Chiesa” di Napoli
Fonico di ripresa e missaggio: Corrado Taglialatela
Assistente musicale: Umberto D’Auria
Pericle Odierna ha composto per questo spettacolo teatrale come se si
trattasse di comporre musiche per un vero e proprio film e questo proprio per
rispondere alle richieste del regista Renato Giordano.
Il risultato è stato quello di un tema principale (che però si “modifica” a
seconda dei momenti e della situazione in scena), di grande ispirazione
popolare.
Tale come quelli a suo tempo creati da Carlo Rustichelli o da Nino Rota per i
film del grande cinema popolare italiano.
La caratteristica di Pericle Odierna è proprio questa, la capacità di coniugare
motivi molto semplici e appunto popolari, alle orchestrazioni colte di chi ha
studiato musica classica e jazz.
Tutto può diventare orchestra pur nascendo da un motivetto anche solo
fischiettato.
Prima o poi bisognerà che il cinema italiano ma anche quello internazionale si
accorga di lui, perché il suo stile e la sua tecnica non sono da meno dei più
affermati nomi che concorrono agli Oscar.
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